Appassì, all'improvviso e senza avvertirmi. Senza mostrare una brutta cera, senza dare segni di stanchezza o esaurimento, appassì una mattina di maggio, proprio nel pieno della sua giovinezza e di uno dei miei fantasmagorici entusiasmi.
Dopo che per giorni ne andavo decantando la bellezza, la rusticità, la sauvageté da jungla, i peduncoli a cavaturacciolo che maleducati avvolgevano papiro e pisello, la straordinaria vitalità che la portava a una crescita favolistica da fagiolo magico. Dopo che -in maniera un po' repentina e parecchio superficiale-aveva colonizzato il mio cuore vegetale soppiantando all'istante caprifoglio e vite vergine.
E soprattutto, subito prima di donarmi il suo fiore inquietante e alieno, i cui boccioli molli e afflosciati se ne stavano penduli come promesse mai mantenute.
La passiflora, ora l'ho imparato a sue spese, non è pianta da piccolo zoo ed è stata per me l'emissaria di una nuova saggezza, spero duratura, almeno per un poco. Perché di bello, nelle piante come in molte altre cose della vita, c'è che, ogni tanto, cessano di essere solo loro stesse, per diventare invece storie zen, oracoli o nuove lenti. Se è vero, ad esempio, che continuo a credere che "tutto è possibile", non è invece vero che "tutto è fattibile", o magari è vero, ma non è giusto. Coltivare una passiflora in un vaso da nasturzi, sperando che vi si adatti con gioia e generosità è semplicemente una stupidaggine, dettata dall'ostinazione a non vedere il mio piccolo balcone per quel che è. Un piccolo incantevole balcone.
L'ho capito (forse), che non è piantandovi una quercia che posso trasformarlo nel parco della villa reale di Monza, non è tenendo un delfino nella vasca da bagno che posso avere il mio mare personale.
E così, immersa in una rivoluzione copernicana, sto guardando con nuovi occhi gerani zonali e annuali colorate, lasciando i fiori alieni e le loro fantastiche braccia ad altri luoghi e altri momenti.
9 commenti:
La mia non ha ancora fiorito quest'anno.
Credo sia piuttosto capricciosa. Fiorisce quando le pare...se le pare.
Ho avuto molte appassiflore in balcone ma non demordo e le compro ancora
Lo sapevo Marcella...basta questo tuo commento e tutta la mia saggezza sicuro se ne va a farsi un giro :-)
saggia, interessante e sentimentale :)
Mi piace molto il tuo blog!!… Ho pensato a te per il Liebster Award, un premio assegnato dai blogger ad altri blogger che scrivono cose interessanti! Se lo accetti questo è il link
http://lacameraverde.blogspot.it/2014/06/liebster-award-il-premio-dai-blogger.html
Continua a scrivere! A presto
Barbara
Grazie mille a tutte per i commenti. E grazie infinite Barbara per il pensiero -e per il premio!!!
Certo che lo accetto, eccimancherebbe :-), solo che questo è un periodo un pochino frenetico e non so se riesco in breve a continuare la catena...
Grazie mille a tutte per i commenti. E grazie infinite Barbara per il pensiero -e per il premio!!!
Certo che lo accetto, eccimancherebbe :-), solo che questo è un periodo un pochino frenetico e non so se riesco in breve a continuare la catena...
Prego, è un piacere! prenditi pure il tempo che ti serve, in giardino non c'è fretta...e nemmeno in rete!!
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