Che coltivare un orto sia forse coltivare il mondo e che innaffiare un ciclamino sia un atto di resistenza sentimentale, un dire io sono qui, ora, e mi prendo cura.


lunedì 4 giugno 2012

Semi con la valigia.


 questi bellissimi semi sono in vendita qui
 
I semi sono quasi la cosa più magica che c'è. Metafora così concreta di vita in potenza e di potenza della vita, grumi di energia esplosiva (per questo le bombe di semi sono l'unica arma che concepisco e che prenderei tra le mani) e concentrati del mistero in cui viviamo immersi, esistono e si trasformano, caldi di terra, umidi di humus, risposta di speranza alle preghiere di ogni religione.
Dormono, nascono e si trasformano e poi rinascono, spinti dal vento o dal volo degli uccelli a colonizzare fazzoletti di terra o cornicioni, aree dismesse, palazzi in costruzione.
Non chiedono, ma vanno, carichi della necessità di un messaggio di qualche dio da noi dimenticato.


Dei semi occorre aver cura, come tesoro non nostro e a noi imprestato. Per questo io amo la cura, sì, la cura, di chi li impacchetta per bene, scegliendo il carattere e il disegno. Di chi scrive delle storie, e le istruzioni -la luce, i capricci, la descrizione di cosa saranno e quello che vorranno.



E vorrei, in un tempo non troppo futuro, scrivere le loro storie, su pacchetti di carta da pane, e mandarli per il loro mondo con un piccolo bagaglio.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

raccontaci la storia Giulia... i semi sono merce preziosa e tanta paura fanno alle multinazionali che ne proibiscono lo scambio, ma è atavico e imprescindibile dal nostro essere non fare baratto!
mi piacciono le tue bustine, anch'io conservo le più belle e ne cerco di antiche.
simonetta

giulia capotorto ha detto...

Grazie mille Simonetta del tuo commento. È così vero...
giulia

Tiziana ha detto...

Ciao Giulia!
Capito sul tuo blog su suggerimento di Lidia su FB e condivido ogni tuo pensiero.
I semi sono un veicolo di gioia pura, fatta di amicizia e di scambi, e di conservazione delle varietà e delle specie.
Adoro infatti gli scambi con le amiche e quest'anno ho partecipato ad un'iniziativa di un'amica belga, Isabelle, che ha organizzato scambi fra tutti gli amici bloggers europei ed è stato divertente vedere come ognuno di noi ha interpretato l'iniziativa e confezionato i semi in modo vario e simpatico.
le tue bustine vintage sono deliziose e io sono sempre alla ricerca di nuove idee. Bravissima, bellissimo post!
Sono tra i tuoi followers e ti seguo
un abbraccio ^^
Titty

giulia capotorto ha detto...

Titty!!!!! Grazie di quello che dici e sono molto felice che tu sia capitata qui grazie a Lidia. I semi sono una di quelle cose che incanta in maniera totale e irrazionale. Tienimi aggiornata ti prego su iniziative di scambio semi tipo quella che mi hai raccontato..e magari mandami qualche foto delle tue idee giardiniere. Anche io sono sempre a caccia di nuove suggestioni, sguardi e naturalmente idee.
Grazie mille. Un abbraccio e a presto,
giulia

Gabriella ha detto...

Chissà come saranno affascinanti le storie di semi che tu scriverai, Giulia! Come sarebbe diverso il mondo se tutti pensassero al "tesoro non nostro, ma a noi imprestato" di cui per poco godiamo!

unrosetoinviacerreto ha detto...

Leggendo questo post mi sento in colpa.
In colpa perchè in autunno ho raccolto diversi semi e non sono riuscita nè a riseminarli e nemmeno
a regalarli.
E di sicuro non avrei nemmeno pensato di imbustarli in maniera
particolare.
Quanto sono limitata ( di tempo e di fantasia).
Brava.
Ciao

Valentina ha detto...

ciao giulia, sei poetica come al solito, è sempre un piacere leggerti

giulia capotorto ha detto...

Ogni cosa che scrivete mi conferma che i semi, ancora più delle piante, sono davvero "luoghi dello spirito". Per questo forse faccio fatica a buttare nella spazzatura persino i noccioli di ciliegia e di albicocca. Poi, a dire il vero, spesso li dimentico nei cassetti o nei sacchettini di carta di pane, oppure a caso li infilo nei vasi...grazie a tutte per i commenti :-)