Al Fuori Salone milanese si scoprono cose divertenti e a volte interessanti, anche se ho un personale giudizio che non si è ancora evoluto in un pensiero strutturato e anche così poco tempo per dedicarmi a un'ugualmente strutturata esplorazione. Per me, che non sono milanese e ai saloni sempre preferisco i giardini, questo evento, in cui la città diventa una grande casa aperta un po' a tutti, è soprattutto l'occasione per scoprire o riscoprire stanze segrete o altrimenti chiuse a chiave.
L'orto botanico è una di queste. Non perché sia inaccessibile in altri momenti (è a dire il vero molto spesso aperto), ma perché è avvolto da una specie di nebbia cognitiva che lo ha fortunatamente preservato dall'attenzione dei più e da ristrutturazioni lounge di archistar di passaggio.
Sta nascosto dentro l'Accademia di Brera, è curato dal FAI, dagli studenti e dai volontari, ospita rose antiche, peonie, aromatiche, lavande, pesci rossi, ginko biloba, casette per uccelli liberi e una specola dell'800.
C'è un glicine monumentale e una delle rose banksiae più grandi che abbia mai visto, e una pace sospesa che è molto difficile trovare altrove, da queste parti. Non c'è mai molta gente e chi c'è parla piano, un po' come in una chiesa vegetale.
Lunedì sera ero a un evento chiamato The Secret Garden, con gli architetti, i designer e i giornalisti.
Molte sovrastrutture -alcune veramente sovra-dimensionate e un po' arroganti, come il tempio del marmo progettato da Zaha Hadid per il Salone, altre luminose, organiche e, sì, abbastanza suggestive, come i cocoon di vimini e carta stagnola di Paola Navone.
Una specie di invasione di alieni, per fortuna temporanea.
Le casette degli uccelli, quelle invece restano.
grazie a Francesca per le foto notturne
2 commenti:
Bellissimo il testo e le foto, se mai verremo a Milano l'Orto botanico sarà la prima cosa che vedremo! A proposito di "giardino segreto": lo sai che s'intitola così il capitolo del libro di Elena Accati "Arte e natura - 120 giardini privati del Piemonte", in cui si parla del nostro giardino di Moline? Buon giardinaggio
Davvero???? Lo devo avere assolutamente quel libro. Ora lo cerco in internet e me lo procuro. Sono la mia passione i giardini segreti, e credo si veda ;-)
Appena si può, vorrei venire a Moline e poi, se mi date il permesso, scrivere qualcosa sui vostri giardini magici e poetici.
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