Sono anche io, quest'anno, come le piante di cui parlavo qualche giorno fa. In rinascita primaverile battagliera e concentrata, molte gemme e pochi fiori.
Ma poi mi commuovo e mi torna la leggerezza quando scopro, nel sacchetto dimenticato in frigo, tra foglie gialle e gambi appassiti, un piccolissimo dono delle cime di rapa, decise a non finire nella spazzatura, senza prima aver celebrato la loro primavera.
3 commenti:
ciao mi chiamo laura...volevo complimentarmi ,in un mondo che sta andando verso la rovina tu sei un tocco di leggerezza e poesia....una delicatezza d'animo delicatissima...buona giornata
Laura, grazie delle tue parole. Io credo che il mondo abbia bisogno di leggerezza e di poesia, e in generale ognuno di noi. E anche di guardare di più piante e creature selvatiche :-)
non potrebbe esserci dono più bello di un semplice perfetto ed inaspettato fiore, ciao Marina
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